CAMPO SPORTIVO COMUNALE "SAN ZENONE" VALERA FRATTA
Il campo sportivo "San Zenone" di Valera Fratta si trova in Via del cimitero, a pochi passi dal campo santo e dalla chiesa parrocchiale.
Creato nel 1973, misurava 90x45 metri, venne poi risistemato e allargato nel 2011. Ora misura 102 metri di lunghezza e 60,50 di larghezza. Da poco è stato omologato per tutte le categorie, fino all'Eccellenza.
Il progetto iniziò nel 1972, quando tre giovani, dopo aver fondato l'Unione Sportiva Valera Fratta Calcio, decisero di dar vita all'idea che avrebbe portato alla costruzione di un nuovo campo da calcio.
Per allestire un impianto sportivo "a undici" però si sarebbero dovute collegare due parti di terreno di proprietà diverse: una in possesso della parrocchia e l'altra del comune. Il problema non era facilmente risolvibile, perché, all'epoca, tra il sindaco ed il parroco, i rapporti non erano buoni. Antonio Tonali si cimentò nell'impresa di mettere d'accordo le due parti e dopo estenuanti trattative finalmente si giunse ad un accordo: il progetto avrebbe potuto concretizzarsi, ma le proprietà dovevano rimanere separate.
Quindi si allestì un campo. Ma una porta, due pali dell'impianto di illuminazione e la tribuna (costruita successivamente) sarebbero state di proprietà dell'oratorio, mentre gli altri due pali, l'altra porta e gli spogliatoi di proprietà del comune.
Oggi la struttura si presenta essenziale, con un fabbricato che comprende gli spogliatoi, i magazzini e il bar, recentemente erano stati aggiunti un magazzino, una sala medica dedicata ai massaggi e un tendone per il bar, tutti andati distrutti a causa della tromba d'aria di metà agosto.
La capienza degli spalti è di 250 posti. In tutto il centro sportivo può accogliere circa settecento tifosi.
Da anni è soprannominato la "Bombonera", poiché uno dei campi più caldi e difficili non solo del lodigiano, ma di tutta la Lombardia.
Creato nel 1973, misurava 90x45 metri, venne poi risistemato e allargato nel 2011. Ora misura 102 metri di lunghezza e 60,50 di larghezza. Da poco è stato omologato per tutte le categorie, fino all'Eccellenza.
Il progetto iniziò nel 1972, quando tre giovani, dopo aver fondato l'Unione Sportiva Valera Fratta Calcio, decisero di dar vita all'idea che avrebbe portato alla costruzione di un nuovo campo da calcio.
Per allestire un impianto sportivo "a undici" però si sarebbero dovute collegare due parti di terreno di proprietà diverse: una in possesso della parrocchia e l'altra del comune. Il problema non era facilmente risolvibile, perché, all'epoca, tra il sindaco ed il parroco, i rapporti non erano buoni. Antonio Tonali si cimentò nell'impresa di mettere d'accordo le due parti e dopo estenuanti trattative finalmente si giunse ad un accordo: il progetto avrebbe potuto concretizzarsi, ma le proprietà dovevano rimanere separate.
Quindi si allestì un campo. Ma una porta, due pali dell'impianto di illuminazione e la tribuna (costruita successivamente) sarebbero state di proprietà dell'oratorio, mentre gli altri due pali, l'altra porta e gli spogliatoi di proprietà del comune.
Oggi la struttura si presenta essenziale, con un fabbricato che comprende gli spogliatoi, i magazzini e il bar, recentemente erano stati aggiunti un magazzino, una sala medica dedicata ai massaggi e un tendone per il bar, tutti andati distrutti a causa della tromba d'aria di metà agosto.
La capienza degli spalti è di 250 posti. In tutto il centro sportivo può accogliere circa settecento tifosi.
Da anni è soprannominato la "Bombonera", poiché uno dei campi più caldi e difficili non solo del lodigiano, ma di tutta la Lombardia.